Nuovo rettore del Politecnico di Bari: Cupertino con il 46 percento sfiora l'elezione al primo turno

Fasano - Il fasanese Francesco Cupertino ha sfiorato il successo al primo turno nell'elezione a Magnifico Rettore del Politecnico di Bari. Il 47enne Professore ordinario di convertitori, macchine e azionamenti elettrici e Direttore Vicario del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione nel primo turno delle elezioni per la nomina del Rettore per il sessennio 2019-2025 ha conseguito il 46% dei 559 votanti che hanno preso parte alla consultazione, riportando a suo favore in totale 143,45 voti (tra voti interi e pesati).

Dietro di lui il vuoto con il gruppo degli altri quattro candidati, molto lontani.

Al secondo posto, Umberto Fratino, 54 anni, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica con il 17% e 53,78 voti; Mario Daniele Piccioni, 54 anni, del Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura con il 15% e 45,54 voti; Orazio Giustolisi, 55 anni, Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura con il 12%, pari a 38,67 voti e infine, Riccardo Amirante, 50 anni, Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management con il 10% , determinato da 32,40 voti complessivi.

Le schede bianche sono state, 6, le nulle altrettante, 6.

A seguito del risultato Orazio Giustolisi si è tirato fuori e ha rinunciato alla candidatura.

Si è votato nei due seggi elettorali allestiti a Bari (aula magna “Attilio Alto”) e Taranto (Centro interdipartimentale "Magna Grecia", quartiere Paolo VI).

Hanno votato: la fascia docenti (professori ordinari; professori associati; ricercatori a tempo indeterminato; ricercatori a tempo determinato tipo B; ricercatori a tempo determinato tipo A); il personale dirigente, tecnico, amministrativo e bibliotecario; i rappresentanti degli studenti. Il voto che ognuno ha espresso ha avuto valore pesato pari a uno (1) per le categorie dei docenti sino ai ricercatori a tempo determinato di tipo B, mentre per le restanti categorie ha avuto valore pesato: per i ricercatori a tempo determinato di tipo A il singolo voto è stato pari a 0.167; quello del personale tecnico amministrativo bibliotecario 0.165 e infine, quello dei rappresentanti studenti 0,510.

Si dovrà dunque tornare a votare il prossimo 2 luglio per eleggere il successore di Eugenio Di Sciascio alla guida dell'unico Politecnico del Sud Italia. Basterà il 50% + 1 dei voti per evitare una terza tornata l'8 luglio, prima del ballottaggio del 16 luglio fra i due più votati.

Al primo turno ha votato il 73% degli aventi diritto.

«Siamo arrivati ad un passo dalla meta – ha postato il professore fasanese –. Sapevo che sarebbe stato difficile riuscire al primo turno, ma quello ottenuto è un risultato molto importante. Sono molto contento soprattutto del risultato raggiunto tra i miei colleghi docenti e tra gli studenti dove ho superato il 50% dei consensi. Questo mi lascia ben sperare per il secondo turno».

Cupertino, laureato presso il Politecnico di Bari nel 1997, oggi è Professore ordinario di convertitori, macchine e azionamenti elettrici e Direttore Vicario del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione. In servizio presso il Politecnico di Bari prima come ricercatore universitario, da ottobre 2014 con la qualifica di professore associato e da settembre 2016 con quella di professore ordinario, da luglio 2010 è il responsabile scientifico del laboratorio Energy Factory Bari, nato da un accordo di collaborazione di durata decennale tra GE Avio ed il Politecnico di Bari.

Tra i candidati alla massima carica dell'Ateneo, il suo nome risulta quello più giovane. Tante le parole chiave della campagna elettorale di Francesco Cupertino tra cui: benessere, condivisione, network, innovazione, efficienza, qualità, trasparenza, nuove opportunità e sviluppo; e chissà che il connubio di tutte queste forze non porti con se qualche novità per il professore fasanese.